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Decreto di Riparto del 29 maggio 2017

VISTO il decreto legislativo 20 ottobre 1998, n. 368, recante “Istituzione del Ministero per i beni e                                              le attività culturali”;

VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, recante “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa”, e successive modificazioni”;

VISTO il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, recante “Codice dei beni culturali e del paesaggio”, e successive modificazioni;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 aprile 2010;

VISTO l’articolo 23, comma 46, del decreto legge 6 luglio 2011, n. 98 recante “Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria”, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n.111;

VISTO l’articolo 33, comma 11, della legge 12 novembre 2011, n. 183 (Legge di stabilità 2012);

VISTO l’articolo 2, comma 2, del decreto legge 2 marzo 2012, n. 16, recante “Disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarie, di efficientamento e potenziamento delle procedure di “accertamento”, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 aprile 2012, n. 44;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 maggio 2012, recante “Determinazione delle modalità di richiesta, delle liste dei soggetti ammessi al riparto e delle modalità di riparto della quota del cinque per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche destinata, in base alla scelta del contribuente, alla finalità del finanziamento delle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 5 giugno 2012, n. 129;

VISTO l’art. 5, comma 1, del citato DPCM, che stabilisce “la corresponsione della quota del cinque per mille di cui all’art. 1 avviene a cura del Ministero, dopo la pubblicazione dell’elenco di cui all’art. 4, comma 7, ed entro sei mesi dalla disponibilità effettiva delle relative somme”;

VISTA la legge 9 agosto 2013, n.98 di conversione, con modificazioni del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69 riguardante: "Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia” (c.d. Decreto del Fare);

VISTO il decreto legge 31 agosto 2013, n. 101 convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125 attinente: "Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni";

VISTO il D.P.C.M. del 7 luglio 2016 recante “disposizioni in materia di trasparenza e di efficacia nell’utilizzazione della quota del 5 per mille, in attuazione all’art. 1, comma 154, della legge 23 dicembre 2014, n. 190”;

VISTA la legge 11 dicembre 2016, n. 232, recante Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2017 ed il bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019;

 VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29 agosto 2014, n. 171, recante "Regolamento di organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, degli uffici della diretta collaborazione del Ministro e dell'Organismo indipendente di valutazione della performance, a norma dell'articolo 16, comma 4, del decreto legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89” e successive modificazioni;

VISTO il decreto ministeriale di natura non regolamentare adottato in data 27 novembre 2014, con il quale è stata disciplinata l’articolazione degli uffici dirigenziali di livello non generale dell’amministrazione centrale e periferica del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo;

VISTO il decreto del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo 23 gennaio 2016, concernente la “Riorganizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ai sensi dell’articolo 1, comma 237, della legge 28 dicembre 2015, n. 208”;

VISTA la nota dell’Agenzia delle Entrate registro ufficiale 0225897 del 20 dicembre 2016 avente ad oggetto la “Ripartizione delle scelte per la devoluzione del cinque per mille dell’IRPEF. Articolo 1, comma 154, della legge 23 dicembre 2014, n.190”, nella quale vengono riportati gli importi relativi a ciascuna amministrazione, compresa il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo con riferimento alle risorse disponibili per l’anno finanziario 2015;

VISTA la nota prot. 19374 del 2/02/2017 del Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento della R.G.S. – I.G.B. – Ufficio XIII – con la quale è stato comunicato che, con decreto ministeriale n. 8699 sono apportate variazioni in aumento in termini di residui e cassa, anno 2016, per € 2.406.153,00 sul capitolo n. 2068 pg.1 nello stato di previsione di questo Ministero, ai fini del riparto della quota del 5 per mille a favore degli enti ammessi per l’anno 2015;

VISTO il Decreto Direttoriale del 15 aprile 2016 pubblicato sul sito www.beniculturali.it, con il quale sono state ammesse le diciannove proposte progettuali con la ripartizione su tre fasce in base al relativo valore finanziario;

VISTO che la somma disponibile di € 2.406.153,00 suddivisa per fasce d’appartenenza, ai sensi dell’art. 4 comma 4 del citato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 maggio 2012 è così ripartita: 30% = € 721.845,90; 30% = € 721.845,90; 40% = € 962.461,20;

TENUTO CONTO che, in base alle richieste pervenute relativamente alla prima fascia, per un totale di € 433.479,00, la quota eccedente pari a € 288.366,90 è stata ripartita, secondo quanto previsto dall’articolo 4, comma 5 del citato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 maggio 2012, tra la seconda e la terza fascia per importi rispettivamente pari a € 123.585,81 ed € 164.781,09; 

CONSIDERATA pertanto la seguente definitiva ripartizione per fasce pari a € 433.479,00 per la prima fascia, € 845.431,71 per la seconda fascia e € 1.127.242,29 per la terza fascia; 

DECRETA

ART. 1

Sulla base dell’elenco delle diciannove proposte progettuali presentate si definisce la seguente ripartizione della somma pari ad € 2.406.153,00 stanziata, sul capitolo 2068, pg.1, in termini di residui e cassa, anno 2016, nello stato di previsione della spesa del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, centro di responsabilità n. 15 – Direzione generale Bilancio ai fini del riparto della quota del 5 per mille a favore degli enti ammessi per l’anno 2015, suddivisa per fasce di appartenenza stabilite mediante il decreto direttoriale 15 aprile 2016:

   Attribuzione prima fascia € 433.479,00 ai seguenti enti:

1)      Associazione Internazionale di Archeologia Classica                                      € 80.000,00

2)      FAI – Fondo Ambiente Italiano                                                                        € 98.264,00

3)      Fondo Archivio Diaristico Nazionale                                                               € 99.000,00

4)      Fondazione Bagatti Valsecchi                                                                          € 36.600,00

5)      Fondazione Città Italia                                                                                     € 62.215,00

6)      Fondazione per le scienze Religiose Giovanni XXIII                                      € 57.400,00

                                                                                                                       ____________

                                                                                        Totale                     € 433.479,00

 

Attribuzione seconda fascia € 845.431,71 ai seguenti enti:

 

7)      Fondazione Adriano Olivetti                                                                           € 113.995,49

8)      Fondazione C. intern. Archit. “Andrea Palladio”                                            € 151.643,24                                                                               

9)      Fondazione Morra                                                                                            € 109.348,19

10)  Fondazione Artistica Poldi Pezzoli                                                                  €   68.084,72

11)  Istituto Cin. Dell’Aquila “La Lanterna Magica”                                             €   52.610,92                                                                                                                                                                                             

12)  Istituto Luigi Sturzo                                                                                         €   97.484,94                                                              

13)  Istituto Veneto per i Beni Culturali                                                                  € 102.684,14

14)   Associazione Italia Nostra                                                                               € 149.580,07

                                                                                                                       _____________

                                                                                          Totale                     € 845.431,71

    

 Attribuzione terza fascia € 1.127.242,29 ai seguenti enti:                                                                                                                     

                                                                                                                   

15)  Società Geografica Italiana                                                                             € 149.913,99                  

16)  Consulta Val. dei beni artistici e culturali di Torino                                       € 152.872,82

17)  Fondazione il Vittoriale degli italiani                                                             € 183.447,39

18)  Fondazione MIC – Museo Internazionale Ceramiche Faenza                        € 270.239,70

19)  Fondazione Querini Stampalia                                                                        € 370.768,38

                                                                                                                     _____________

                                                                                   Totale fascia              € 1.127.242,29              

ART. 2

La corresponsione della quota del cinque per mille agli Enti sopra elencati avverrà a cura del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.

ART. 3

I soggetti beneficiari, sulla base della dichiarazione sottoscritta in sede di presentazione della domanda di contributo per i progetti risultati ammessi, prima del trasferimento delle somme sopra indicate dovranno, ai sensi del D.P.C.M. 30 maggio 2012, art. 4, comma 2, attraverso il “Portale dei Procedimenti” del MIBACT, dimostrare la disponibilità di risorse finanziarie sufficienti ad integrare l’importo eventualmente non coperto dal contributo per la realizzazione del progetto/iniziativa.

ART. 4

I soggetti beneficiari e la Direzione Generale Bilancio dovranno stipulare una convenzione attraverso la quale verranno definite le modalità di corresponsione del contributo assegnato, come riportato all'art. 1, di rendicontazione delle somme percepite e di controllo amministrativo - contabile.

                                                                             ART. 5

Ai sensi dell’art. 12 comma 5 del D.P.C.M. 23 aprile 2010, il MIBACT potrà operare controlli amministrativo-contabili delle rendicontazioni anche presso le sedi degli enti beneficiari.

ART. 6

La mancata rendicontazione comporta il recupero delle somme erogate secondo le modalità e i termini indicati dall’art.13, comma 3 del DPCM  23/4/2010.

ART. 7

 Il presente decreto sarà inviato agli organi di controllo per la registrazione.

 

Roma, 29 maggio 2017

Rep. n. 1176

                                                                                 

                                                                                             IL DIRETTORE GENERALE

                                                                                                      Dott. Paolo D’Angeli

 

Scarica il decreto di riparto originale (in formato PDF)